_DSC0417Le macchine di Leonardo ambientate nell’Antica Cartiera di Parella

Modelli da guardare e toccare del prof. Covolan

Nel periodo compreso tra l’undici novembre ed il due dicembre si svolgerà a Parella, nei locali settecenteschi della ex cartiera, sede attuale della ditta Osai A.S. S.p.A., un evento importante per la cultura e l’interesse scientifico: una mostra dedicata alle “macchine di Leonardo”. I modelli, riprodotti fedelmente sui disegni originali, sono opera del professor Girolamo Covolan.

Il disegno, per Leonardo, è stata la vocazione originaria, base per la sua pittura e, come in questo caso, determinante come progetto per le numerose applicazioni, tra cui architettura, meccanica, idraulica, ottica.

Nella mostra di Parella il visitatore avrà la possibilità di avvicinarsi ai modelli delle macchine di vario tipo con un approccio interattivo, senza il timore reverenziale che di solito si prova di fronte ad un congegno; anche i non referenziati potranno capire e divertirsi facendo funzionare ingranaggi, leve, pompe… Questo è un approccio didattico in quanto i ragazzi potranno essere stimolati ad usare attrezzi, ricercare materiali ed agire.

La mostra è organizzata dall’Associazione Culturale Pedaneus, con sede in Parella e dall’Azienda Osai A.S. S.p.A. che, oltre al suggestivo spazio espositivo, adeguatamente predisposto, ha messo a disposizione un importante contributo economico. L’Associazione Culturale Pedaneus e l’Azienda Osai A.S. S.p.A. mettono nella realizzazione dell’evento entusiasmo ed impegno perché festeggiano un compleanno importante: per la prima il decennale di vita, per la seconda il ventennale di attività.

Accanto ai due promotori dell’iniziativa daranno il loro sostegno aziende ed imprese della zona; i Comuni di Loranzè, Colleretto Giacosa, Parella, Quagliuzzo, Strambinello ed Ivrea ci onoreranno del loro patrocinio, così come il Consiglio Regionale del Piemonte e la Provincia di Torino.

Il professor Girolamo Covolan, che ha realizzato i modelli, è un ex insegnante di Educazione tecnica; è sempre stato convinto, da buon maestro, che quello che si sperimenta con le mani lo si capisce con la mente e ci rende sicuri di noi stessi.

Egli ci onora della sua amicizia perché è affezionato ai nostri paesi dove ha trascorso un periodo della sua infanzia.