L’esperienza maturata da OSAI all’interno del progetto europeo ADIR, ci permette di affermare con certezza che applicare l’automazione al mondo del recycling dove tutto o quasi è fatto a mano, genera grande valore e nuove opportunità anche occupazionali.

 

Nasce così il progetto RE4M, sistema innovativo per l’estrazione e selezione automatizzata dei componenti elettronici destinati al recupero dei metalli critici e preziosi per un investimento pari a 5 milioni di Euro e che vedrà il primo impianto nel 2023.

 

Il riciclo efficiente dei rifiuti elettronici deve essere un obiettivo globale prioritario, soprattutto in un periodo in cui l’approvvigionamento delle materie prime critiche risulta essere ogni giorno più complicato ed aggravato dall’attuale conflitto russo-ucraino. La produzione industriale italiana dipende, infatti, per 564 miliardi di euro dall’importazione di materie prime critiche extra-UE. L’urban mining, ovvero la valorizzazione della miniera urbana attraverso l’estrazione dei metalli critici e preziosi contenuti nei dispositivi elettronici in disuso rappresenta una rivoluzione necessaria ed inevitabile per assicurare una continua evoluzione tecnologica e sostenibile.

 

Per approfondire il tema dell’allarme approvvigionamento consigliamo la lettura dello studio condotto The European House-Ambrosetti per Erion al seguente link: https://t.ly/72zq